Polizza RC Medici

Stai cercando una polizza di responsabilità civile professionale che ti possa coprire nell’ambito della tua attività e ti stai chiedendo qual’è la polizza migliore per te?

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Cos’è una Polizza R.C. Professionale

La polizza di Responsabilità Civile Professionale Medici Liberi Professionisti protegge l’assicurato dalle richieste di risarcimento avanzate da terzi durante il periodo di validità della polizza, in conseguenza di errori professionali commessi durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. La Polizza va quindi a tutelare le conseguenze di una condotta erronea o omissiva del medico.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di errore:

  • errore chirurgico che comporti danni al paziente
  • errata prescrizione di una cura o terapia
  • mancata o errata diagnosi della patologia di un paziente
  • errato utilizzo di apparecchiature collegate all’attività praticata
  • mancato ed immotivato rispetto delle linee guida e delle procedure prescritte
  • errata compilazione di una cartella clinica

come funziona la polizza RC Medici

    Acconsento al trattamento dei dati personali in base al Regolamento UE 2016/679.
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    Polizza di Assicurazione Medici Liberi Professionisti

    La Polizza a copertura dei rischi professionali evita enormi disagi per un assicurato condannato a pagare un danno. Consente di lavorare in piena serenità, tutelare il proprio patrimonio e salvaguardare la propria professione.

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    Come funziona?

    Secondo una prassi di mercato diffusa, l’elemento che differenzia l’assicurazione di responsabilità professionale da altre forme di coperture è dato dall’introduzione del principio del claims made nei contratti, vale a dire la definizione dell’avvenimento del sinistro che non è il momento in cui viene causato il danno, ma la data in cui arriva al professionista la richiesta di risarcimento.

    Ti faccio presente che questa impostazione comporta una particolare attenzione nel valutare il rischio perché, di fronte a fatti che danno origine ad una responsabilità a distanza di tempo, è importante avere una copertura operante nel momento della richiesta danni, senza che abbia alcuna rilevanza il fatto che il professionista sia stato assicurato quando è avvenuto il fatto.

    In conseguenza di questa peculiarità, dovrai comunicare la richiesta di risarcimento nei tempi stabiliti dalla polizza all’assicuratore e collaborare lealmente alla gestione del sinistro nel quale l’assicuratore difenderà la posizione dell’assicurato secondo il suo interesse in considerazione del fatto che, entro la somma massimale, è esposto con le sue disponibilità finanziarie.

    A chi può servire?

    La Polizza RC professionale per i Medici Liberi Professionisti è obbligatoria?

    Il Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 convertito in legge 148/2011 ha stabilito l’obbligo di sottoscrivere per tutti i liberi professionisti iscritti ad un Albo Professionale una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile relativa all’esercizio della professione.

    L’obbligatorietà per i Medici è stata introdotta dal 13 Agosto 2014, secondo le disposizioni del D.P.R. 137/2012 contenente il regolamento con i principi da attuare previsti dalla legge n. 148.
    Doverosamente sottolineamo che anche i familiari del professionista possono essere interessati alla copertura in quanto potrebbero dover rispondere in qualità di eredi, nel caso di decesso del Medico, sia per le richieste di risarcimento pervenute dal paziente che per quelle ricevute dalla struttura, clinica o l’istituto in cui il Medico svolgeva la professione.

    Consigli e suggerimenti

    Scegliere una copertura per il rischio di responsabilità professionale comporta un’analisi articolata riguardante diversi aspetti per evitare il rischio di sottoscrivere una soluzione non adeguata rispetto all’obiettivo di proteggere effettivamente il proprio patrimonio.
    Senza pretesa di completezza, ti elenco alcune delle caratteristiche più rilevanti che dovrebbe possedere una polizza per rispondere alle tue aspettative.

    Oggetto
    Per capire quale debba essere l’oggetto della polizza, devi sapere che sarebbe in primo luogo necessario capire esattamente quali sono le attività svolte, quelle che potrebbero esserlo in virtù di un interesse potenziale perché non tutte sono coperte o perché alcune di queste rientrano in garanzia solo se vengono sottoscritte delle clausole aggiuntive. Ad esempio, se un commercialista svolge l’attività di sindaco o di curatore fallimentare, probabilmente questo tipo di attività deve essere specificato nel contratto affinché venga previsto. Lo strumento con cui gli assicuratori individuano le aree di rischio da tutelare è il questionario alle domande del quale occorre rispondere con la massima attenzione sia per non tacere su eventuali circostanze che potrebbero originare un sinistro in futuro, sia nel fornire tutte le informazioni richieste.

    Retroattività e ultrattività
    Considerando che la polizza usa il principio del claims made diventa importante capire se sono coperti tutti gli eventi accaduti in passato. Se si seguisse il principio alla lettera prevedendo una retroattività senza limiti tutte le richieste presentate nel periodo di vigenza della polizza sarebbero coperte. In realtà, nelle soluzioni proposte dalle principali compagnie, si trovano delle limitazioni che riducono la copertura agli eventi accaduti in un certo periodo. Alla luce di questo aspetto, in ogni variazione di polizza che intendi effettuare devi considerare quale sia la variazione del periodo di retroattività rispetto alle attività svolte.
    Per ragioni analoghe, bisogna porre la stessa attenzione al la situazione in cui il professionista dovesse smettere l’attività perché, ad esempio, si ritira e va in pensione. Continua ad essere soggetto alla responsabilità? Si, perché la responsabilità contrattuale si prescrive in dieci anni. Per questa ragione, sarà necessario prevedere una copertura anche per i sinistri che dovessero essere denunciati nel periodo seguente alla cessazione dell’attività.

    Massimale
    Quando si valuta il massimale che, ricordiamo, è la più elevata esposizione cui è tenuto l’assicuratore, devi tenere presente che andrebbe stimato il danno nella peggiore delle situazioni perché se dovesse accadere un sinistro ti aspetteresti che sia sufficiente. Tieni presente che il danno subito da una persona potrebbe essere importante perché i tribunali in Italia riconoscono valutazioni generose a chi ha subito il danno. In tal senso, devi essere prudente e non risparmiare sul premio da pagare ma cercare di ottenere una tutela che ti garantisca di svolgere l’attività con una certa tranquillità: un valore troppo basso potrebbe non proteggerti a sufficienza ed esporre il tuo patrimonio al rischio di essere intaccato. Prova ad immaginare se per incuria un medico che per incuria ha sempre rinnovato la polizza con un massimale basso causi la perdita della vita ad un paziente giovane e con un reddito elevato?

    Franchigie e scoperti
    Sono limitazioni importanti a quanto l’assicuratore deve pagare in caso di sinistro e pertanto devono essere valutate per l’effetto che potrebbero produrre nelle situazioni più sfavorevoli. Un’assicurazione con uno scoperto del 10% senza limite superiore (e ne esistono!) comporterebbe che di fronte ad un danno pari a 200.000 euro il professionista si troverebbe a dover pagare 20.000 euro di tasca propria. Non esattamente un dettaglio trascurabile

    Tacito rinnovo
    La presenza di una clausola che consente il rinnovo automatico della polizza è importante nella misura in cui evita al professionista di dover ricercare un nuovo contratto alla scadenza. E’ vero che una compagnia potrebbe disdettare una polizza anche se c’è il rinnovo automatico, tuttavia questa scelta sarebbe da considerarsi eccezionale in quanto il tacito rinnovo presuppone la scelta di mantenere una continuità nel tempo della copertura. Nel caso di mancanza di rinnovo tacito, ti troverai a dover valutare se la compagnia è disposta al rinnovo e a quali condizioni.

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